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L'umidità nelle biomasse legnose
L'umidità presente
nel legno e nelle varie biomasse, nei cereali ed in tutti i combustibili
che alimentano caldaie e stufe,
costituisce una componente molto negativa per quanto riguarda la
resa, la pulizia delle caldaie e delle canne fumarie. La resa calorica
si abbassa con l'aumentare dell'umidità nei conbustibili.
E' possibile misurare l'umidità presente nel combustibile
di origine vegetale con appositi strumenti che registrano l'umidità in
punti umidi. Consideriamo questo: per far evaporare un litro di acqua
occorre la potenza di 5000 kcal/h, pertanto è molto importante
che la legna e le altre biomasse siano possibilmente asciutte. La
legna essiccata con tre facciate esposte all'aria per tre anni ha
nel suo interno ancora 22 punti umidi. La legna di due o tre
mesi può arrivare anche all'80%
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