Rifornimento e stoccaggio del pellet
Il pellet viene commercializzato:
- in sacchi da kg 15, su bancale,
- in Big-Bag da 10/12 q.li,
- sfuso con autobotte.
A
secondo della quantità, dello spazio a disposizione e
della potenza della stufa/caldaia, il pellet può essere
stoccato come segue:
- in sacchi posizionati su bancali:quando il consumo per stagione
invernale sia inferiore ai 60 q.li, dove non ci sia lo spazio
necessario per la costruzione del silo di stoccaggio o non si
possa
accedere con l’autocisterna;
- reso sfuso con autobotte: se il consumo di materiale è superiore
ai 60 q.li per stagione e se ci sono le possibilità per
la costruzione e il riempimento del silo;
- in big-bag:dove oltre allo spazio per lo stoccaggio, vi sia
la possibilità,
grazie all’utilizzo di gru o di un carrello
elevatore, di sollevare i big-bag sulla tramoggia di carico.
I silos per lo stoccaggio del pellet possono essere di vario tipo:
Silos interno: si intende un vano o una stanza nelle prossimità della
caldaia, con accesso dall’esterno per i bocchettoni
di carico/aspirazione o pozzetto di carico.
Silos interrato: se vengono riutilizzati vecchi serbatoi del
gasolio o serbatoi interrati tipo tubero.
Silos esterno: utilizzato in zootecnia con pozzetto di carico
dall’alto
o box centrale
termica con carico dal tetto.
I silos di stoccaggio si suddividono a secondo della tipologia
di carico, in silos a caricamento pneumatico o a caduta:
1)
Principali caratteristiche dei silos a caricamento pneumatico I
silos a caricamento
pneumatico
necessitano di due bocchettoni
uno
per il carico ed uno per l’aspirazione delle polveri
realizzati con tubo in metallo del diametro di 100 mm
e saldamente fissati alle pareti del silo, esternamente abbinati
a raccordi di tipo Storz A 110 completi di tappi di
protezione, sui quali verranno collegati i tubi dell’autocisterna
per effettuare le operazioni del carico del pellet. In nessun
caso il bocchettone di aspirazione deve essere di diametro
inferiore a quello di carico.
I bocchettoni vanno installati in prossimità della parte
superiore del silo ad una distanza di circa 10-20 cm. dal soffitto
(o da eventuali travature), per un migliore riempimento
del silo. Il bocchettone di carico andrebbe centrato al silos
con l’apertura
rivolta verso il lato più lungo.
Il tubo di aspirazione non deve essere più lungo di
quello di carico che normalmente raggiunge 50 cm di lunghezza
all’interno del silos e la distanza tra
i due bocchettoni non dovrebbe essere inferiore
ai 50 cm. fino ad un massimo di 100 cm .
Nei silos con carico pneumatico i tubi di carico/aspirazione
devono essere messi a terra ed è indispensabile una
presa di correte CEE 230V, 16A, (interbloccata IP 6X o IP 5X se
la distanza della presa è superiore a 2 metri dalla
zona di emissioni delle
polveri) per il collegamento dell’aspiratore (1,1KW)
per il recupero delle polveri.
Il tappeto di protezione viene utilizzato quando il bocchettone
di carico si trova ad una distanza inferiore ai 4 mt.
dalla parete di
fronte e serve ad attutire la velocità del
pellet contro la parete del silos. Esso va fissato al soffitto
ad una
distanza di circa 30 - 50 cm. dal muro da proteggere.
Tutti i silos con carico pneumatico devono essere dotati di
un’apertura
di ingresso comodamente raggiungibile dall’esterno
che, oltre ad essere utilizzata per le manutenzioni
del silos, possa in caso di emergenza essere utilizzata
per il carico manuale del pellet in sacchi. Questa
porta deve essere protetta dalla pressione del pellet
a mezzo di tavole di legno (minimo 3 cm. di spessore)
fissate su delle guide interne al silo;
Il silo e tutte le aperture devono essere obbligatoriamente
a tenuta ermetica in modo tale che le polveri emesse durante
le fasi di rifornimento non si infiltrino nei locali
adiacenti.
Il livello del combustibile si dovrebbe poter esaminare a
vista, per questo possono essere incassate nel muro delle
finestrelle
resistenti alla pressione, come ad esempio i blocchi
in vetrocemento o vetro retinato.
2) Principali caratteristiche dei silos a caricamento a caduta
A differenza dei silos
a caricamento pneumatico quelli a caduta si differenziano per
la mancanza dei bocchettoni, della presa elettrica
e del tappeto di protezione, ma necessitano di un
pozzetto di riempimento di dimensioni adeguate e a tenuta ermetica per
evitare infiltrazioni d’acqua, posizionato nella
parte superiore del deposito e di un’apertura
di ingresso comodamente raggiungibile con una porta protetta
dalla pressione del pellet, come nel caso del silo a caricamento
pneumatico.
In fase di studio del sistema di stoccaggio è bene considerare:
• le dimensioni dell’autobotte, l’accessibilità alla
zona di scarico e il posizionamento dei bocchettoni
di carico/aspirazione o dei pozzetti esterni;
• per i silos di piccole capacità o inferiori a 40 q.li è bene
prevedere in fase di realizzazione che il
carico avvenga per caduta per velocizzare le operazioni
di rifornimento;
• dimensionare il silo in modo tale da garantire una buona scorta di combustibile, riducendo al massimo a due carichi di pellet per stagione.
ATTENZIONE:
In entrambi le soluzioni le pareti del silo devono essere realizzate in modo
da resistere alla pressione esercitata dal peso del pellet e con materiali resistenti al fuoco.
E’ vietato l’utilizzo di apparecchiature elettriche
(lampadine/prese) all’interno dei silos di stoccaggio.
IMPORTANTE:
In fase di progettazione del silo di stoccaggio del pellet è indispensabile prendere
tutti gli accorgimenti inerenti alla protezione e prevenzione degli
incendi e dove necessario è bene richiedere parere
preventivo al comando Provinciale dei VVFF.
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